venerdì 6 giugno 2008

Vedi Napoli e muori . . . dalla puzza !!!


Napoli è sepolta sotto cumuli di spazzatura. Ormai il cittadino è costretto a scavalcare collinette di immondizia per attraversare la strada e entrare nelle propria abitazione. L’emergenza non è una questione di oggi ma esiste da decenni . Bisogna sgomberare la città da tonnellate di “munnezza”, rimasta a imputridire .
Ma tutto questo non avviene . A causa dei cumuli di immondizia potrebbero diffondersi malattie. Alcune volte i rifiuti vengono bruciati da cittadini ormai esasperati.Gli incendi appiccati qua e là hanno causato pericolose emissioni di diossina. Le scuole sono rimaste chiuse perché l’ immondizia impediva l’ ingresso . Questi episodi sono stati riportati sulla stampa nazionale ed internazionale provocando al nostro Paese una pessima pubblicità. I cittadini per arginare questo fenomeno hanno creato delle discariche abusive nelle campagne, generando così grossi problemi soprattutto nella produzione agro - alimentare .
Napoli è diventata pattumiera d’ Italia , per la mal gestione dei rifiuti ; in altri casi è intervenuta la camorra per lo smaltimento non autorizzato di rifiuti tossici . Il turismo è in crisi per ciò che si vede per strada . Anche l’ industria alimentare ne ha risentito , la produzione , infatti , è diminuita, come anche le esportazioni .
Se si effettuasse la raccolta differenziata le città sarebbero più pulite e meno ingombre le discariche .
Differenziare la raccolta di rifiuti, inoltre, aiuterebbe a risparmiare i costi della produzione di energia termoelettrica . Per colpire gli irresponsabili si dovrebbe operare un maggior controllo sul territorio .
La costruzione degli inceneritori e di termovalorizzatori è tuttora complicata , e così si sono offerte aziende straniere per smaltire i rifiuti, che hanno preso la strada per la Germania a bordo di treni speciali. Le ecoballe recheranno il marchio “made in italy”o “italian originals”? Almeno potremo tornare a dire che il nostro prodotto interno “lordo” è in aumento…!

Valentina Todisco III E

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