domenica 4 maggio 2008

Bullismo: sconfiggerlo per fare crescere la società


Bullismo: sconfiggerlo per fare crescere la società.
Nuoce alla società in modo devastante,sfavorisce lo sviluppo economico,alimenta l'aggressività e la criminalità. Un paese moderno non può e non deve tollerare tutto questo.

In genere il bullismo è caratterizzato dal fatto che colui che agisce trova piacere nel cercare di dominare la vittima senza mostrare alcuna compassione per la sofferenza del perseguitato. La prepotenza sul perseguitato è spesso legata alla superiorità dovuta all'età e alla forza fisica. Esso si manifesta soprattutto tra adolescenti e giovani. Una recente indagine in Italia sul bullismo nelle scuole superiori ha evidenziato che un ragazzo su due subisce episodi di violenza verbale, psicologica e fisica e il 33% è una vittima ricorrente di abusi. Dai risultati delle indagini emerge che le prepotenze di natura verbale e psicologica prevalgono rispetto a quelle di tipo fisico:il 42% dei ragazzi afferma di essere stato preso in giro; il 30% ha subito delle offese e il 23,4% ha segnalato di aver subito calunnie;il 3,4% denuncia l'isolamento di cui è stato oggetto,mentre l'11% dichiara di essere stato minacciato. Di tutto questo ne è l'esempio un'altra indagine condotta a Trinitapoli nella scuola media “ Garibaldi”. Alcuni ragazzi che sono più grandi e robusti abusano dei più piccoli e ingenui. Però i genitori di questi ultimi protestano,vanno in presidenza, raccontano l'accaduto e il Capo di Istituto li espelle.Il triste fenomeno del bullismo è proprio un malessere sociale sia per coloro che commettono il danno che per coloro che lo subiscono. Le conseguenze di questa piaga sono notevoli,a volte purtroppo irreparabili:il danno per l'autostima della vittima perdura nel tempo e induce la persona a perdere fiducia nelle istituzioni sociali come la scuola ma anche come la famiglia,oppure alcune vittime diventano a loro volta aggressori.

Curci Maria Bernadette
II A

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