Ancora atti di Bullismo nelle scuole!
Ragazzi, che motivo c'è di comportarsi in questo modo?
In tutte le scuole d' Italia , accadono episodi di prepotenza, di umiliazione e piccole torture che i ragazzi infliggono ai propri compagni. Questo modo di fare è chiamato “bullismo” , si tratta di un fenomeno più psicologico che fisico.
Lo studente, cretino, prepotente, che si caratterizza per i suoi atteggiamenti ribelli (che spesso nascondono la paura di essere emarginato) viene incitato dai continui messaggi lanciati dalla televisione, dai giornali che presentano un' Italia basata sull' aggressività.
Anche i genitori assecondano i ragazzi ed è proprio in questo modo che i bulli desiderano “tutto” e sfidano continuamente leggi e regole del vivere civile.
Il bullismo si rivela già dopo la 3° elementare e, secondo le ricerche svolte da ROBERTO NARDELLO (studioso ed autore di diverse pubblicazioni su questo fenomeno), incomincia a diminuire nelle ultime classi delle superiori.
I motivi del bullismo sono molto vari, tanto che gli psicologi affermano che “chiunque si può rivelare sia vittima sia persecutore\persecutrice”. In particolare, possono essere scatenanti del comportamento da bullo: i problemi familiari, le violenze subite durante l'infanzia e i disturbi psichiatrici.
Per contrastare il bullismo è fondamentale che si crei un ambiente scolastico caratterizzato d' affetto e coinvolgimento emotivo da parte degli insegnanti. Il rapporto professore-amico e alunno deve, comunque, trovare punti fermi . I docenti con un comportamento autorevole, devono rappresentare una guida ed un modello.
GENITORI, INSEGNANTI E LETTORI TUTTI , ATTENDIAMO MODELLI DI PERSONE PIU' POSITIVE , CAPACI DI AIUTARE I RAGAZZI A SAPER VIVERE IN UN MONDO PIU' CIVILE, PIU' DEMOCRATICO , PIU' BELLO E PIU' BUONO! ! !
Maggiori informazioni sul tema del bullismo possono essere reperite on line sul sito dedicato a questo tema: http://www.bullismo.com/ .
Ragazzi, che motivo c'è di comportarsi in questo modo?
In tutte le scuole d' Italia , accadono episodi di prepotenza, di umiliazione e piccole torture che i ragazzi infliggono ai propri compagni. Questo modo di fare è chiamato “bullismo” , si tratta di un fenomeno più psicologico che fisico.
Lo studente, cretino, prepotente, che si caratterizza per i suoi atteggiamenti ribelli (che spesso nascondono la paura di essere emarginato) viene incitato dai continui messaggi lanciati dalla televisione, dai giornali che presentano un' Italia basata sull' aggressività.
Anche i genitori assecondano i ragazzi ed è proprio in questo modo che i bulli desiderano “tutto” e sfidano continuamente leggi e regole del vivere civile.
Il bullismo si rivela già dopo la 3° elementare e, secondo le ricerche svolte da ROBERTO NARDELLO (studioso ed autore di diverse pubblicazioni su questo fenomeno), incomincia a diminuire nelle ultime classi delle superiori.
I motivi del bullismo sono molto vari, tanto che gli psicologi affermano che “chiunque si può rivelare sia vittima sia persecutore\persecutrice”. In particolare, possono essere scatenanti del comportamento da bullo: i problemi familiari, le violenze subite durante l'infanzia e i disturbi psichiatrici.
Per contrastare il bullismo è fondamentale che si crei un ambiente scolastico caratterizzato d' affetto e coinvolgimento emotivo da parte degli insegnanti. Il rapporto professore-amico e alunno deve, comunque, trovare punti fermi . I docenti con un comportamento autorevole, devono rappresentare una guida ed un modello.
GENITORI, INSEGNANTI E LETTORI TUTTI , ATTENDIAMO MODELLI DI PERSONE PIU' POSITIVE , CAPACI DI AIUTARE I RAGAZZI A SAPER VIVERE IN UN MONDO PIU' CIVILE, PIU' DEMOCRATICO , PIU' BELLO E PIU' BUONO! ! !
Maggiori informazioni sul tema del bullismo possono essere reperite on line sul sito dedicato a questo tema: http://www.bullismo.com/ .
Nessun commento:
Posta un commento