domenica 4 maggio 2008

Giovani, non temete la gavetta…ma soprattutto, studiate!

Indagine sul lavoro a Trinitapoli
Giovani, non temete la gavetta…ma soprattutto, studiate!

Abbiamo pensato di intervistare alcuni lavoratori trinitapolesi per capire quanto sia difficile affermarsi nel mondo del lavoro, e soprattutto, avvalendoci delle significative parole e dell’esperienza di chi è più grande di noi,comprendere in che modo noi giovani studenti possiamo sin da ora prepararci.

Abbiamo intervistato il signor Vito D’Elia,contitolare di una società di servizi ambientali.
· Signor Vito,potrebbe descrivermi il suo lavoro?

Sono in società con mio fratello, insieme abbiamo un’attività di servizi ambientali, abbiamo alcuni operai e il nostro lavoro consiste nell’effettuare prevalentemente pulizie in ambienti pubblici e privati. Inoltre, in qualità di amministratore di questa società mi occupo della gestione della contabilità. Questa include l’emissione di fatture,riscossione delle stesse, pagamenti delle tasse, degli operai e varie.



· Potrebbe dirci quale tipo di preparazione lei ha avuto per intraprendere tale occupazione?

Dopo aver frequentato il liceo scientifico, intrapresi, per fare esperienza nel mondo del lavoro, questa attività considerandola temporanea; in attesa di un lavoro confacente alle mie inclinazioni e attinente soprattutto alle mie mete lavorative. Non trovando un’altra attività che fosse dal principio retribuita e in grado di soddisfare le mie successive esigenze economiche, ho continuato a percorrere quella strada che pensavo fosse solo momentanea. Pertanto non c’è stata una preparazione specifica per questa occupazione ma una graduale esperienza in tale campo lavorativo.



· Per lei è stato facile o difficile trovare questo lavoro?

Non è stato molto semplice ma il desiderio di lavorare autonomamente era maggiore delle difficoltà incontrate.
Ricordo, dopo gli obblighi militari, a circa 20 anni, che con un amico decisi di far stampare dei bigliettini da visita che pubblicizzavano lavori di pulizia ambientale. Girammo per diverso tempo per la città di Barletta chiedendo a tutti gli amministratori condominiali se avessero bisogno di un’impresa di pulizia. I primi risultati non furono molto incoraggianti, ma a distanza di qualche mese l’attività cominciò a prendere forma.


· Signor D’Elia, tornando indietro farebbe la stessa scelta?

Se potessi tornare indietro non farei la stessa scelta perché non mi sento appagato né sotto il profilo professionale né tanto meno sotto quello personale; anche se l’attività che svolgo permette a me e alla mia famiglia di condurre una vita piuttosto agiata sotto il punto di vista economico.
Con il senno di poi, avrei sicuramente fatto una scelta diversa, continuando gli studi, realizzando così altre aspirazioni.



· Quale tipo di strada consiglia di prendere ai giovani di oggi? Studiare o lavorare?

Il mio consiglio è quello di continuare a studiare gli studi per acquisire un ampio bagaglio culturale. Bisogna anche aspirare a delle buone mete lavorative ma comunque non si deve essere sicuri di riuscire a trovare un lavoro appagante e allo stesso tempo ben retribuito, non sarebbe reale pensarlo (pur essendo possibile), bisogna essere pronti anche a lavori più comuni.

Erika D’Elia II G

Nessun commento: