domenica 4 maggio 2008

IL NATALE DI PASQUALODD!

IL NATALE DI PASQUALODD!
Il dialetto entra di prepotenza nel parlato quotidiano,anche nel linguaggio delle persone colte e raffinate,quando vogliono sembrare più incisive. A molti, poi, riesce naturalmente più facile parlare in dialetto. E allora noi delle classi 3^C e 3^L abbiamo rappresentato un simpatico copione dove il vernacolo la faceva da padrone. Protagonista era un’anziana casalina: Pasqualodd. La sua saggezza “plebea” non riusciva a trovare un canale espressivo diverso dal dialetto. Quando provava a parlare italiano ,pronunciava degli strafalcioni che facevano ridere il pubblico. Siamo alla vigilia di natale e in casa di Pasqualodd fervono i preparativi. Sono attesi inoltre due ragazzi ucraini, che fanno la spola tra Trinitapoli e Kiev, esempio di perfetta integrazione degli extracomunitari in Italia. Risate e riflessioni si sono miscelate nella giusta dose; si è parlato di integrazione, emigrazione, risparmio, ordine pubblico; ma soprattutto si è riso. Senza perdere di vista la ricorrenza del natale alle porte, che abbiamo descritto nella ricchezza dei suoi colori.

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