domenica 4 maggio 2008

La prima volta sul palco



L’anno scolastico era appena cominciato, iniziavo a ricordare i nomi dei nuovi compagni, facevo ancora fatica con quelli di tutti i professori e delle discipline, quando, all’improvviso, ci siamo ritrovati sul palco dell’Aula Magna. Ad assistere alla nostra attività, nella Scuola Secondaria di I grado “G.Garibaldi” di Trinitapoli, c’erano i nostri cari genitori, la gentilissima Preside e gran parte dei nostri bravi insegnanti.
Tutto è cominciato qualche settimana prima. I nostri docenti ci avevano assegnato alcune ricerche sull’origine della “Commemorazione dei defunti”. Abbiamo così scoperto che la sua nascita risale al Medioevo. Poi, tra una curiosità e l’altra abbiamo realizzato un opuscolo di oltre trenta pagine, che ci ha fatto conoscere il medioevo attraverso la testimonianza di artisti, storici, religiosi, poeti e scienziati.
La creazione dell’opuscolo ha visto impegnati tanti di noi nella realizzazione dei titoli in caratteri gotici e dei disegni, altri si sono occupati della stampa a colori delle singole pagine. E’ stato un lavoro lungo e complesso che ha impegnato le classi I D e I F per tutto il mese di ottobre 2007.
L’emozione provata quel pomeriggio del 9 novembre è difficile da descrivere…Eravamo tutti sul palco, con jeans e maglietta bianca ed una copia del nostro opuscolo tra le mani. Ognuno di noi continuava a ripetere la sua parte a memoria, sperando di non frasi prendere dall’emozione. Poi le tende si sono aperte, la musica medievale si è diffusa e noi abbiamo iniziato a raccontare al nostro pubblico com’era la vita e la morte nel Medioevo.
Purtroppo, l’emozione ci ha traditi e molti hanno trovato rifugio nella lettura delle pagine.
Tutto è finito in un attimo. Il pubblico ascoltava con estrema attenzione le nostre parole mentre scorrevano le diapositive di alcune immagini e di versi memorabili della letteratura italiana. Finita la musica, abbiamo ringraziato tutti ed un fragoroso applauso ha aperto i nostri cuori. Dopo aver consegnato alla Preside il nostro opuscolo ed aver apprezzato i suoi complimenti, la soddisfazione per il buon lavoro svolto e la gioia di avercela fatta, ci ha trasmesso un’emozione che non potremo dimenticare mai più.

di Benedetto I F
Argento I D

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